- posticcio
- posticcio /po'stitʃ:o/ [dall'ant. apposticcio, lat. tardo appositicius, der. di apposĭtus, part. pass. di apponĕre "porre accanto"] (pl. f. -ce ).■ agg.1. [aggiunto o applicato dopo, o ad arte, allo scopo di imitare quello che non c'è, o non c'è più: barba p. ; capelli p. ] ▶◀ artificiale, finto. ◀▶ reale, vero.2. (estens.) [che si può rimuovere rapidamente: una parete p. ] ▶◀ applicato, provvisorio, temporaneo. ◀▶ definitivo, stabile.3. (fig.) [improntato a falsità: sentimenti p. ] ▶◀ ambiguo, artificioso, falso, simulato. ◀▶ naturale, spontaneo.■ s.m.1. [ciuffo di capelli finti per acconciature] ▶◀ parrucca, postiche, toupet, [spec. per uomo] parrucchino.2. (agr.) [terra, per lo più di riporto, dove si coltivano giovani piante destinate a essere trapiantate] ▶◀ (tosc.) postime, vivaio.3. (ant., marin.) [parte della galea, posta da poppa a prua, su cui si posavano gli scalmi dei remi] ▶◀ (ant.) apposticcio.
Enciclopedia Italiana. 2013.